Carità
Alcune riflessioni sulla Domenica di Carità
Quando sono stata informata che ,all’interno della Quaresima di carità, vi sarebbe stata una domenica dedicata alla raccolta di offerte per l’acquisto di prodotti freschi per le famiglie che accedono alla Caritas, ho subito molto apprezzato l’iniziativa per due motivi. Il primo è stato la possibilità di coinvolgere la nostra comunità in un gesto concreto, ma soprattutto far sì che essa si rendesse conto che con un piccolo gesto , unito a quello di tanti altri, si può costruire qualcosa di consistente. Secondo motivo, avremmo potuto , per un certo periodo, rendere le nostre spese più ricche ed offrire cibo che i nostri utenti consumano non frequentemente. Devo dire che sul coinvolgimento della comunità non mi sono sbagliata: la risposta è stata veramente significativa , a tutte le messe domenicali, e molti hanno anche espresso il loro compiacimento per l’iniziativa. Essendo, poi, rimaste alcune bustine di semi e cartoline (eravamo stati molto ottimisti su numero ordinato ) abbiamo pensato di rivolgerci ad una piccola parrocchia vicina alla nostra ed abbiamo chiesto loro di proporre la raccolta nella domenica successiva, il che è stato accettato con piacere ed ha avuto un successo strepitoso, al punto che un operatore di quella parrocchia ha chiesto di coinvolgere quella comunità con maggiore frequenza.
L’idea della bustina di semi e della preghiera, infine, è stata molto gradita da tutti ed è pure stato un modo per portare tanti ad una riflessione su una tema che forse troppo spesso dimentichiamo.
Quaresima di carità

Per quest’anno abbiamo pensato di proporre l’acquisto di un credito (2, 5 o 10 euro) che la nostra caritas parrocchiale utilizzerà per poter comprare prodotti freschi da aggiungere alla normale distribuzione dei generi alimentari che settimanalmente avviene al Mercoledì ed al Venerdì presso i locali parrocchiali.
Al termine delle sante Messe della Domenica o in ufficio parrocchiale si potrà lasciare la propria offerta ricevendo una card, che attesta la propria erogazione, e si riceveranno una cartolina con una frase del Santo Padre ed un sacchetto di sementi di erbe aromatiche a significare il piccolo gesto che però produce un grande frutto.
La scatola di Natale per le nostre case protette

Anche la nostra comunità lancia una iniziativa che sta prendendo piede in diverse realtà: la scatola di Natale.
Con le famiglie ed in particolare i ragazzi ma non solo vorremmo raccogliere queste scatole da portare poi nelle case protette di Pavullo come regalo ai nostri anziani così colpiti ed impauriti da questa pandemia.
Cosa bisogna fare:
1) Prendere una qualsiasi scatola, anche da scarpe e decorarla, infiocchettarla.
2) metterci una cosa calda: berretta, sciarpa, guanti, scialle, copertina, fazzoletto, qualsiasi.
3) metterci una cosa dolce: sigillata, a lunga scadenza
4) un prodotto per l’igiene personale: qualsiasi
5) un biglietto con i vostri auguri, un pensiero, una frase6) un passatempo: bambola, settimana enigmistica, libro, colori, largo alla fantasia.
Fatecelo poi avere in canonica e noi lo recapiteremo per Natale ai nonni delle case protetta. Non c’è bisogno di comprare nulla: basta avere fantasia e ricordarsi degli altri.
L’iniziativa è aperta a tutti: tutti possiamo donare qualcosa: la cosa più preziosa è proprio il pensiero!!!!

Mercatino a favore di caritas

Durante le Sante Messe del giorno 8 Dicembre, presso la chiesa di Santa Croce (Frati) si svolgerà un mercatino di beneficenza di oggettistica ed idee regalo natalizie, il cui ricavato andrà a favore delle Caritas parrocchiali e del lavoro di sostegno alle famiglie che stiamo portando avanti come comunità.

Ministero della consolazione in tempo di Pandemia

Buongiorno, in questo momento difficile per tutti, stiamo vivendo una situazione mai vissuta prima, siamo smarriti e impauriti su come evolverà questa epidemia, e non sappiamo quanto tempo ancora ci vorrà per tornare alla normalità. In questi giorni ho pensato, insieme a don Roberto, che sia giusto creare un servizio per cercare di portare serenità, positività, speranza a tutte le persone sole e malate, e visto che ci sono grosse restrizioni che non ci permettono di avere rapporti diretti.
Qui di seguito i numeri di telefono di Don Marco, del Diacono Giancarlo Cerri e del Ministro della consolazione Pasini Andrea con lo scopo di ascoltare, condividere e sostenere le persone in difficoltà. Sappiamo bene i nostri limiti ma credo sia giusto offrire questo servizio in un momento così delicato di smarrimento e sconforto. La preghiera dovrà sostenerci ed aiutarci a superare questo momento. L’infinito amore che Dio ha per noi ci aiuterà ad essere, terminata questa emergenza, persone più mature, più serene e più felici perché capaci di dare il giusto valore alle cose e cogliere il vero senso della vita che è vivere spiritualmente accanto a Gesù ogni istante.In preparazione alla festa dell’Annunciazione, don Roberto spiegherà questo servizio. Vi invito a divulgarlo con lo scopo di intercettare i bisogni delle persone più fragili, emotivamente scosse da questa epidemia, sole e malate. A presto. Pasini AndreaMinistro della Consolazione
Don Marco Pongiluppi: 3395042538
Diac. Giancarlo Cerri 3343914093
Ministro della consolazione Andrea Pasini 3927250389
Riunione formazione Caritas
Martedì alle ore 16:30 in chiesa a Monteobizzo