
Domenica 24 Marzo per diversi giovani grandi delle nostre parrocchie è stata una giornata con diverse emozioni ed esperienze.
Dopo una partenza all’alba il gruppo si è ritrovato davanti ai cancelli del carcere modenese per espletare i controlli di rito e poter poi accedere, divisi in due gruppi, alle due aree in cui il penitenziario si divide: ala storica con la sua cappella; ala nuova dove la Messa viene celebrata in un salone.
Abbiamo celebrato con i due cappellani del carcere: don Angelo e don Luca e abbiamo conosciuto diversi detenuti e volontari.
Abbiamo letto nei volti la gioia di vedere gente nuova e la gioia del sentire che qualcuno faceva qualcosa per loro.
Esperienza particolare quella di stare al di là delle sbarre, come esperienza particolare è stare spalla al spalla con chi ha commesso un crimine e al tempo stesso parlare con lui, stringere la sua mano, sentirsi fratelli nella fede, vivere un trasporto di amicizia.
Le regole del carcere non permettono un lungo scambio con i detenuti quindi per proseguire la riflessione ci siamo affidati a don Guido Bennati che abbiamo raggiunto alla CDR.
CI ha introdotto la sua esperienza di tre anni come cappellano al carcere romano di Rebibbia prima di tutto facendoci conoscere maggiormente gli aspetti del sistema carcerario, le sue leggi scritte e vissute, e quelle non scritte ma altrettanto esistenti e particolari.
Ci si è aperto un mondo nuovo attraverso numeri, racconti, aneddoti, esperienza vissute, racconti forti e conversioni avvenute.
E’ stato un momento bello di ascolto e di scambio.
Poi come ogni PGG abbiamo proseguito la fraternità tra di noi con il pranzo al ristorante, in centro a Modena, dove abbiamo goduto della buona tavola e della splendida giornata primaverile.
Appuntamento a Maggio.